Roberto Bombarda - attività politica e istituzionale | ||||||||||||||||||||||||||||
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Trento, 14 luglio 2011 L’ultimo numero della rivista “transfer” edita dalla Comunità d’azione Ferrovia del Brennero ospita un’intervista all’onorevole Mauro Fabris, commissario straordinario per le opere di accesso e la galleria di base del Brennero, nella quale con riferimento alla circonvallazione di Bolzano egli afferma che “simile è anche il caso del lotto 3, la circonvallazione tra Trento e Rovereto lunga 42 chilometri. Il progetto definitivo dovrebbe essere presentato alla fine del 2014, l’autorizzazione del CIPE arriverà nell’autunno del 2015”. La pubblicazione è apparsa negli stessi giorni nei quali la Val di Susa veniva infiammata da violenti scontri tra le forze dell’ordine ed i manifestanti, scontri che condanniamo duramente ma che hanno tristemente coperto la democratica opposizione di una valle intera, guidata in prima fila dai propri rappresentanti istituzionali, contro un’opera assurda, che non si giustifica da nessun punto di vista, ne’ di politica dei trasporti internazionali, ne’ di investimento economico e che avrà effetti devastanti sull’ambiente e sulla vita degli abitanti di quella valle. Quanto accaduto in Val di Susa ci interroga anche sull’utilità/inutilità del collegamento ad alta velocità/alta capacità lungo l’asse del Brennero, che pur in parte diverso dal collegamento Lione-Torino produrrà – se realizzato – ingentissimi danni sull’ambiente naturale di alcune aree del Trentino (in particolare sulla Valle dell’Adige e la Vallagarina), sulle acque sotterranee e sulla qualità della vita di molte persone. Ciò premesso si interroga il presidente della Provincia di Trento per sapere 1. a che punto è la progettazione della circonvallazione TAV/TAC di Trento e Bolzano; 2. se la tempistica ipotizzata nella sua intervista dall’onorevole Fabris sia verosimile; 3. se la valutazione d’impatto ambientale abbia evidenziato i gravi danni a carico dell’ambiente trentino ed i possibili rischi sulla salute della popolazione residente in Valle dell’Adige/Vallagarina; 4. quali soluzioni sono state individuate per ridurre e per compensare gli impatti nei tratti di attraversamento del territorio trentino da parte della TAV/TAC Verona-Monaco; 5. come intenda coinvolgere ulteriormente la popolazione e le amministrazioni locali dei territori attraversati dalla nuova linea ferroviaria; 6. come valuti i fatti accaduti in Val di Susa e se non consideri opportuno esprimere la solidarietà del Trentino verso la popolazione e verso gli amministratori della Val di Susa che sono ingiustamente colpevolizzati da una parte dell’opinione pubblica e dei media nazionali, mentre stanno esattamente svolgendo la funzione per la quale sono stati eletti, difendere cioè la loro valle, i paesi e la popolazione residente dai possibili effetti dannosi di un’opera imposta dall’alto e che non tiene nel dovuto rispetto le proposte alternative, le richieste ed i legittimi timori dei valligiani. Cons. Roberto Bombarda |
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